Comunicare con le immagini: l’esposizione del piano di trattamento nella fase 2 post COVID 19 - Fotografiadentale
20847
post-template-default,single,single-post,postid-20847,single-format-standard,bridge-core-1.0.4,ajax_fade,page_not_loaded,,qode-title-hidden,vss_responsive_adv,vss_width_768,footer_responsive_adv,qode-theme-ver-18.0.7,qode-theme-bridge,qode_header_in_grid,wpb-js-composer js-comp-ver-5.7,vc_responsive

Comunicare con le immagini: l’esposizione del piano di trattamento nella fase 2 post COVID 19

Tutto questo ha  inevitabilmente delle conseguenze sulla comunicazione umana interpersonale

Oggi abbiamo disegnato un nuovo flusso: tutto si materializza con il paziente seduto in poltrona. Meno spostamenti all'interno dello studio, meno interazioni con altre persone, meno sale da igienizzare.

La fase di ripresa dell’attività degli studi odontoiatrici dopo il lock down si sta avviando in tutto il Paese. Numerose le problematiche che dobbiamo affrontare  legate al distanziamento sociale,  alle procedure di  sanificazione e all’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. Tutto questo ha  inevitabilmente delle conseguenze sulla comunicazione umana interpersonale e quindi  sull’approccio che dobbiamo utilizzare per l’esposizione del piano di trattamento la paziente.

Questa attività cruciale per lo  studio è suddivisa  in due momenti distinti:

A la parte clinica che compete all’ odontoiatra in cui si espone al paziente la diagnosi fatta e la terapia necessaria.

B la parte extraclinica  in cui una seconda figura professionale (segretaria, assistente) ,o l’odontoiatra, stesso espone il preventivo di spesa e negozia le modalità di pagamento.

 

Per la parte clinica (A) oggi più che mai acquista valore la diagnosi circostanziata da una ricca veste iconografica, lasciando da parte il vecchio sistema dello specchio dato in mano al paziente . Un esempio piccolo, il paziente presenta una vecchia amalgama infiltrata su un molare;  scattiamo  una foto del dente con la videocamera intraorale o con un dispositivo esterno alla bocca (fotocamera o smartphone), la salviamo sullo schermo insieme a una radiografia  e se disponibile ad   una immagine di un  device per il rilevamento carie (diagnocam).  L’onlay in disilicato che proponiamo al paziente come soluzione tearpeutica lo presentiamo con delle foto  demo che abbiamo precedentemente  salvato nel software gestionale. Una assistente bel addestrata impiega pochi secondi a comporre sullo schermo le immagini che utilizzerà l’odontoiatra e la segretaria.

 

La parte B contabile  dell’esposizione del piano di trattamento,  nell’era  pre COVID 19 era svolta dalla segretaria  alla reception o nel casi complessi nell’ ufficio dedicato.

Oggi  abbiamo disegnato un nuovo flusso:  tutto si materializza  con il paziente seduto in poltrona. Meno spostamenti all’interno dello studio, meno interazioni con altre persone, meno sale da igienizzare.  Ultimata l’esposizione clinica facendo riferimento allo schermo, mi accomiato dal paziente esco dalla sala ed entra in scena la segretaria che seduta nella postazione di lavoro che ho appena lasciato,  con un  puntatore  indica nuovamente sullo schermo l’immagine del futuro restauro.    Contemporaneamente  afferma che per realizzare il recupero del dente, così come illustrato dal dottore, il costo sarà di nn €.

Davis Cussotto

Tags:
Davis Cussotto
davis@cussotto.it
No Comments

Sorry, the comment form is closed at this time.