04 Set Digitale, una nuova filosofia di lavoro
È essenziale acquisire la consapevolezza di questo
cambiamento da parte dei professionisti. Fornire soluzioni a un problema di salute del paziente (il cliente esterno), attraverso tecnologie digitali, realizza una sorta di “digital engagement”.
La percezione e la presa di coscienza di far parte di un processo evolutivo, di
essere al passo con i tempi
Le tecnologie digitali stanno realizzando cambiamenti radicali nel nostro modo di vivere, sia
medicina sia in odontoiatria; esse modificano le aspettative del paziente nei confronti
dell’odontoiatra e delle cure dentali. È essenziale acquisire la consapevolezza di questo
cambiamento da parte dei professionisti. Fornire soluzioni a un problema di salute del
paziente (il cliente esterno), attraverso tecnologie digitali, realizza una sorta di “digital
engagement”, la percezione e la presa di coscienza di far parte di un processo evolutivo, di
essere al passo con i tempi. La stessa efficacia in termini di utilità si realizza nei confronti
del personale dello studio, collaboratori, assistenti , segretarie ( il cliente interno) che
sperimenta la nuova tecnologia come un messaggio di aggiornamento professionale
continuativo. L’ odontoiatra che percepisce il digitale in ottica clinica , perché intende
fornire un prodotto adeguato (precisione marginale e riproducibilità etc), deve essere anche
consapevole degli altri aspetti positivi della filosofia digitale in odontoiatria. L’approccio
al digitale per lo studio va affrontato con una adeguata pianificazione affinché abbia una
ricaduta positiva non solo sulla fase clinica ma anche su quella organizzativa e comunicativa
dello stesso. In altre parole sul servizio di cure dentali che lo studio offre all’utente visto con
la duplice veste di paziente e consumatore.
Sulla disquisizione analogico contro digitale si potrebbero riempire pagine di libri, tuttavia,
sulla base di numerosi riscontri di letteratura, si può delineare il confronto sotto due punti di
vista: quello del dental team (odontoiatra, odontotecnico, personale di studio)
e quello del paziente.
l’odontoiatra e la sua squadra:
1 La precisione marginale dei restauri è eccellente e, in alcune circostanze, migliore rispetto
alle metodiche convenzionali
2 Gli errori possono essere corretti nel corso della medesima seduta
3 L’impronta digitale viene archiviata rapidamente, riprodotta e inviata senza utilizzare
documenti cartacei, soprattutto senza sottostare a processi di decontaminazione
4 Il tempo per la rilevazione di un’impronta delle due arcate e con relativo rapporto inter-
arcate viene normalmente rilevato in tempo che varia dai 5 al 15 minuti
5 L’impronta da seguito alla realizzazione dei restauri con materiali monolitici
6 L’esecuzione del restauro può essere immediata e può non richiedere una seduta
successiva
il paziente ha numerosi angoli di visuale.
Da un lato può percepire, nel senso più ampio, l’adeguamento tecnologico, segno di attenzione alla qualità
delle prestazioni eseguite. In alcune circostanze, termina la terapia nella medesima giornata,
per conseguenza, perde meno tempo che può quindi dedicare alle sue abituali azioni, siano
esse lavorative o di altra natura. Nell’ambito dello studio odontoiatrico può inoltre realizzare
quanto segue:
1 Ha l’opportunità di visualizzare, seduto in poltrona, la forma della sua dentatura e
comprendere le fasi tecniche di realizzazione del restauro
2 Seguendo il processo operativo ha un maggior coinvolgimento nella terapia
3 Trascorre meno tempo nell’ambulatorio
4 Non vive l’ansia legata ai materiali da impronta tradizionali, poiché non esiste l’effetto
nausea e non si accentua il riflesso del vomito, che alcune persone provano quando
rileviamo l’impronta in modo tradizionale.
5 È meno ansioso e, per conseguenza, più rilassato; ciò rende il lavoro della squadra
odontoiatrica più snello ed efficace.
Davis Cussotto
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